CAPITOLO IV
Il progetto di recupero e di riuso dell'area dell'ex macello.
Il rilievo, l'analisi, il progetto.
4.1 Il rilievo: com'era, com'è
Il progetto del 1905: il capitolato speciale d'appalto
4.1 Il rilievo: com'era, com'è.
Il progetto del 1905: il capitolato speciale d'appalto
A testimonianza delle metodologie costruttive e dei materiali utilizzati nella realizzazione del complesso edilizio, viene di seguito riportata parte dell'originale capitolato speciale d'appalto.
Art.13 La muratura in fondazione sarà fatta con sasso trachitico di Montemerlo a mezzogiorno e malta di calce eminentemente idraulica di Palazzolo e sabbia silica o porfirica scevra affatto da sostanze terrose nelle proporzioni seguenti:
sabbia metri cubi uno, calce idraulica quintali quattro.
La muratura sarà lavorata a corsi regolari dell'altezza massima di cent. 80 regolarmente pianati. I sassi saranno posti in opera sopra un generoso strato di malta e in tal modo che ogni sasso si trovi dalla malta completamente imprigionato.
[...]
La stazione appaltante potrà prescrivere che ai vari corsi della muratura di sasso sieno interposti due o più corsi di muratura di cotto e così pure che gli spigoli sieno lavorati con muratura di cotto.
[...]Art.14 Si useranno tre specie di calcestruzzo, cioè:
a) calcestruzzo di calce idraulica [...]
b) calcestruzzo di malta bastarda [...]
c) calcestruzzo di cemento [...]
Il calcestruzzo composto come è detto alla lettera a [...] si userà principalmente per i cementi armati. Ogni genere di calcestruzzo dovrà sempre essere posto in opera prima di ogni interruzione di lavoro.Art.21 Si useranno due generi di pietra artificiale e cioè la pietra artificiale e la pietra cementizia.
a) la pietra artificiale sarà lavorata con un nucleo di conglomerato di cemento e una parte esterna dello spessore minimo di centimetri cinque di conglomerato formato di frammenti di pietra naturale e cemento [...] fatto così da simulare il colore della pietra [...].
b) la pietra cementizia sarà lavorata con un unico impasto avendo cura però che la superficie esterna riesca liscia e senza mancanze [...]
Tanto la pietra artificiale che quella cementizia potranno avere sagome di qualsiasi genere [...].Art.22 I pilastri del macello bovini [...]. Nel prezzo s'intende compresa la posa in opera avvertendo che i pilastri saranno fatti in tre pezzi al massimo.
Art.23 Le lastre di marmo per rivestimenti di muri o pianerottoli [...]
Art.24 Il pavimento in cemento comune [...] Art.26 I pavimenti in asfalto avranno due prezzi a seconda che devono essere resistenti al carreggio o meno. [...]
Art.32 Il manto del coperto comune comprende gli archerecci, i morali le pianelle e le tegole. Il resto costituirà la grossa armatura del coperto. [...] Sopra gli archerecci poggeranno i morali di sezione di cm. 7x7. Sopra i morali i quali saranno disposti ala distanza relativa saranno poste le tavelle comuni oppure a volontà dell'impresa le tavelle forate da tetti di spessore di cent. 3. [...] Sopra le pianelle saranno disposte le tegole comuni in file rettilinee [...]
Le modifiche della seconda metà degli anni '70.
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Sono di questi anni i primi interventi di ristrutturazione che vedono interessare soprattutto le strutture di copertura. |
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Nel corpo a T venne realizzata una nuova copertura, con demolizione totale degli abbaini presenti,
riposizionando nuove capriate e tutto il sistema di orditura primaria e secondaria con l'esecuzione di un nuovo cordolo in c.a..
Le ristrutturazioni dell'ex stalla bovini hanno visto la risistemazione dell'intonaco esterno nelle sole parti mancanti.
Intonaco che a distanza di vent'anni è andato degradando, sia per la scarsa manutenzione, sia per il grave problema dell'umidità di risalita , sia per le numerose piante infestanti che "devastano", in qualche caso quasi totalmente, le superfici murarie.
Quasi completamente modificato nella sua distruibuzione interna fu l'edificio ex celle frigorifere, che ora ospita il centro iperbarico del gruppo sommozzatori. I macchinari di notevoli dimensioni qui installati, hanno reso necessario l'abbattimento di gran parte delle ripartizioni interne e l'apertura di nuovi ingressi in corrispondenza delle finestre preesistenti.
Negli anni '80 si è visto il risanamento delle strutture di copertura in ferro della sala ex macellazione bovini, che è consistito essenzialmente nel rendere sicuri i modelli statici per avere margini di sicurezza corretti. A questo scopo sono state progettate delle strutture di consolidamento che sono state applicate a mezzo bulloni alle vecchie strutture.
Posizione |
fronte strada |
dimensioni |
m. 17x26 |
tot. mq. |
mq. 554 |
altezza dell'edificio |
m. 12.5 |
mq per piano |
p.t. mq. 311; 1°p. mq. 243 |
altezza dei piani |
p.t. m. 4.8; 1°p. m. 4.3 |
altezza finestre da terra |
p.t. m. 1.15; 1°p. m. 1.3 |
n° piani |
2 |
n° vani |
p.t. 12; 1°p. 10 |
n° ingressi |
7 |
n° vani scala |
1 |
fondazione |
continua |
solai |
legno |
copertura |
legno |
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Il sistema Hennebique permetteva la costruzione completa di una ossatura portante monolitica in c.c.a. che prevedeva plinti di fondazione (o travi rovesce o platee), pilastri, travi principali, travi secondarie e solette.
La diffusione del sistema Hennebique:
La diffusione del sistema costruttivo Hennebique certamente ebbe notevole impulso dall'audace organizzazione creata dallo stesso Hennebique e basata su una rete di agenti e concessionari dislocati in tutto il mondo. Dal 1892 al 1908 egli crea 42 agenti all'estero operanti in Europa, Africa, America ed Asia. |
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